Quanto costa la ricostruzione unghie? Come stabilire i prezzi?

prezzi ricostruzione unghie

Una delle domande che mi viene più frequentemente rivolta durante i corsi è: quanto dovrei far pagare la ricostruzione/copertura/refill/ semipermanente?

Quando si parla di prezzi della ricostruzione unghie, è essenziale considerare non solo le diverse tecniche disponibili, come il gel, l’acrilico o l’innovativo acrygel, ognuna con caratteristiche e costi peculiari, ma anche la zona in cui si effettua il servizio.

Il prezzo della ricostruzione unghie gel può anche variare in base alla qualità dei materiali utilizzati e alla complessità del design scelto.

Analogamente, il costo potrebbe differire a seconda dell’esperienza dell’onicotecnica o della lunghezza delle unghie da modellare.

In generale, possiamo dire che i prezzi delle unghie in gel, acrilico o semipermanente sono influenzati da:

  • zona in cui si effettua il servizio;
  • locale in cui si effettua il servizio;
  • esperienza dell’onicotecnica;
  • tipologia di lavoro da eseguire e tempo impiegato;
  • tipologia di materiale utilizzato;
  • qualità dei materiali.
Tabella dei Contenuti

La figura dell'onicotecnica

Faccio una premessa importante: ad oggi, legalmente parlando, la figura dell’onicotecnica viene inquadrata per la stragrande maggioranza delle regioni sotto quella di estetista, anche se i regolamenti possono variare addirittura da comune a comune anche all’interno della stessa regione.

L’onicotecnica quindi in molti casi non potrebbe nemmeno operare se sprovvista della qualifica tecnica fornita dalla scuola statale di estetica, a meno che non lavori per un centro in cui qualcuno all’interno ricopra tale carica o si trovi in una regione che fornisce corsi statali riconosciuti dallo stato finalizzati all’abilitazione della professione di sola tecnica delle unghie.

Listino prezzi medio per la ricostruzione unghie in Italia

Abbiamo detto che il listino prezzi per la ricostruzione unghie può variare significativamente in base a diversi fattori, come la località, l’esperienza del professionista e i materiali utilizzati.

In Italia, il prezzo medio per una nuova applicazione di unghie in gel, acrygel o acrilico si aggira tra i 35 e i 70 euro.

Il servizio di refill, necessario per mantenere l’aspetto curato delle unghie ricostruite, ha generalmente un costo inferiore rispetto alla prima applicazione, situandosi tra i 25 e i 50 euro.

È importante notare che trattamenti aggiuntivi come la nail art o l’utilizzo di materiali speciali come Svarowsky o anche la realizzazione del french o la dry manicure possono incrementare il prezzo finale.

prezzario ricostruzione unghie
I prezzi della ricostruzione unghie saranno ben esposti in ogni centro

Per chi desidera effettuare il trattamento presso il proprio domicilio, è essenziale considerare che i prezzi potrebbero essere maggiorati per coprire le spese di trasferta dell’estetista.

Inoltre, le unghie dei piedi possono avere un listino prezzi leggermente differente a causa della diversa tecnica di applicazione richiesta.

Vista questa premessa generale andiamo a vedere come i fattori precedentemente elencati possono influire sui prezzi.

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Zona in cui si effettua il servizio

Come abbiamo visto i prezzi possono differire molto in base alle varie regioni italiane, ma a volte semplicemente anche all’interno della stessa regione possiamo trovare nette discrepanze, per esempio tra il capoluogo e un paesino di provincia.

Quello che consiglio quindi è di fare un giro in diverse zone della città oppure anche solo di consultare i prezzi di vari centri e onicotecniche della propria regione online, visto che oggi come oggi praticamente tutti i centri estetici hanno un sito web e sui mercatini online si possono reperire facilmente annunci di ragazze che lavorano in proprio (questo argomento lo affronteremo dopo).

Questo ci aiuterà a darci un’idea della fascia di prezzo che vige sul mercato della nostra zona.

Ti faccio un esempio: in Emilia Romagna in un centro estetico un servizio di semipermanente può andare dai 15 euro ai 45 euro, una ricostruzione dai 20 ai 100 euro, un refill dai 15 agli 80 euro.

Se prendiamo ad esempio la Sicilia, le fasce di prezzo cambiano drasticamente: un semipermanente può costare dai 5 ai 20 euro, una ricostruzione dai 10 ai 50 euro, un refill dai 7/8 euro ai 35 euro.

Parliamo di prezzi “medi” ovviamente, ciò significa che ci saranno le eccezioni sia in difetto che in eccesso rispetto ai numeri riportati.

Questo però ci aiuta a capire che se viviamo a Palermo, ad esempio, difficilmente un cliente verrà nel nostro negozio a pagare 100 euro per una ricostruzione, a meno che davvero non si offra un servizio di elevatissima qualità che nessun altro è in grado di offrire.

Vorrei ricordarti che in ogni regione esistono anche clienti che sono disposti a pagare per ottenere qualcosa di esclusivo, ma ovviamente, l’esclusività deve essere davvero di una qualità unica ed estrema.

Locale in cui si effettua il servizio

Negozio o casa?

Ovviamente la legge vieta di lavorare in casa, a meno che non si disponga di locali che rispettino le rigide normative richieste dall’ASL e a meno di non avere una partita IVA e la qualifica statale appropriata.

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A casa o in negozio? I prezzi della ricostruzione saranno molto diversi

Sappiamo però che la stragrande maggioranza delle onicotecniche inizia a “farsi le ossa” nella propria postazione casalinga usufruendo di amici e parenti come proprie cavie per iniziare a muovere i primi passi in questo settore, decidendo magari nel tempo e con la maggiore esperienza di cercare lavoro presso un negozio o di aprirne uno proprio.

Ovviamente chi lavora in casa difficilmente potrà avere gli stessi prezzi di un negozio o di un professionista con partita iva, dato che le spese differiscono notevolmente. Chi deve far quadrare i conti di un centro ha tantissime spese accessorie come luce, riscaldamento, dipendenti, assicurazioni, tasse, affitto e tantissimo altro che deve essere calcolato attentamente e inglobato nei costi di servizio.

Ecco il perché di tanta differenza tra una lavoratrice casalinga e una in negozio.

Esperienza dell'onicotecnica

Abbiamo appena iniziato a formarci e abbiamo nel nostro bagaglio solamente un corso base?

Oppure siamo ormai piene di attestati appesi alle pareti e sappiamo maneggiare perfettamente tante tecniche non solo di ricostruzione ma anche di nail art?

La formazione costa, non solo in termini economici, ma anche in termini di tempo speso per esercitazioni e perfezionamento.

Una maggior competenza e preparazione, noncheé una maggior formazione artistica aumenta il valore del nostro lavoro e ci permette di offrire servizi che ci distinguono dalla massa.

Spesso le ragazze con cui parlo mi dicono: “eh ma tanto c’è la tizia X che le fa a due euro in meno e quindi la gente va da lei anche se le fa un po’ peggio di come le faccio io”.

È la famosa “guerra dei prezzi” all’interno della quale oggi molti si sentono intrappolati.

Eppure una scappatoia c’è.
Chi svende i propri servizi difficilmente ha una preparazione tale da consentirgli di emergere al di sopra della medio-bassa qualità di servizio.

Ed è proprio qui che dobbiamo porre attenzione. È ovvio che al pari o quasi della qualità dell’offerta, la cliente scelga quello che costa un po’ meno.

Chiaramente tutti iniziano dalle basi, e quando si è all’inizio la qualità del lavoro risulta mediocre. La ricostruzione unghie, come tutti i lavori manuali, necessita di tanto tempo, tanto studio e approfondimento e tanta tanta pratica per raggiungere livelli di eccellenza.
Pensate a un soffiatore di vetro di Murano: non sfornerà di certo capolavori dopo le prime lezioni, ma necessiterà di tantissima pratica ed esperienza per poter vendere le sue creazioni a prezzi ragguardevoli.

Questo significa che all’inizio tutti faremo un po’ i conti con questa omologazione del tariffario, un po’ per la bassa esperienza e un po’ per competere all’interno delle fasce di prezzo più basse.

Ma se veramente siamo mossi dalla passione e non solo dall’idea del guadagno, potremo con il tempo investire in formazione e portarci a livelli molto alti, offrendo servizi che la stragrande maggioranza di chi fa le unghie a 5€ ovviamente non offre.

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E se ci sono clienti che non capiscono la differenza tra un servizio di basso e uno di alto livello, vi assicuro che ce ne sono altrettanti che invece la capiscono, la apprezzano e sono disposti a pagare di più.

Non dimentichiamoci altre grandi e piccole attenzioni come: una pulizia impeccabile della postazione e degli strumenti, l’utilizzo di sterilizzanti, un caffè con cioccolatino offerto, un messaggino per ricordare l’appuntamento, colori personalizzati, etc etc… sono tutti gesti che sembrano scontati, ma che non tutti offrono e che possono fare quella differenza in più rispetto a tanti altri operatori, possono anche far digerire volentieri un piccolo sovrapprezzo rispetto alla concorrenza.

Tipologia e qualità di materiale utilizzato

Con che materiale effettuo il servizio?

Classico gel che va anche limato?
Acrilico che non necessita di lampada? Acrygel? Soak off?

Ognuno di questi materiali si presta a diverse tipologie di ricostruzione o copertura delle unghie e sicuramente alcuni sono molto più veloci di altri.

Dobbiamo tenerne conto perché il tempo secondo me è una variabile importantissima che spiegherò tra poco.

Sul mercato esistono tantissime aziende oggigiorno, con una scelta pressoché infinita di materiali e relativi prezzi.
Un barattolino di gel da 30 ml può andare dai 10 ai 50 euro. A volte la differenza di prezzo è giustificata dalle effettive qualità del prodotto, a volte si tratta di “pagare il brand”.

In ogni caso, se e quando decido di utilizzare una linea di fascia di prezzo alta, sicuramente devo calcolare qualcosa in più nel prezzo e devo fare percepire questa fascia alta anche alla mia cliente, magari parlandone e decantando le qualità dei prodotti.

Tipologia di lavoro da eseguire e tempo impiegato

La tipologia di lavoro ci condizionerà fortemente nelle tempistiche dell’appuntamento, ecco perchè è importante sapere a priori cosa desidera fare la cliente.

Un semipermanente classico può portarci via un’ora mentre una ricostruzione in gel, acrygel o acrilico può portarci via anche 3 o 4 ore se viene richiesta una lunghezza importante e della nail art.

Ma come faccio a stabilire i prezzi per ogni servizio?
Un consiglio che do è quello di dare un VALORE al proprio tempo più che al prodotto stesso.

Esempio: sono una ragazza che ha appena iniziato a lavorare sulle clienti, ho un corso base di ricostruzione e uno di semipermanente e dry manicure nel mio bagaglio.
Nella mia città i prezzi di un semi senza dry manicure variano dai 10 ai 30 euro. Il mio lavoro a conti fatti equivale però a quello di un buon centro estetico perché è duraturo e bello. Se il centro chiede 30 euro e ci mette 45 minuti, mentre una ragazza che lo fa casa e lo fa magari tutto sbavato ne chiede 10, io posso pensare di chiedere 15/20€.

Ipotizziamo che io per fare questo semipermanente ci metta un’oretta. Sto quindi dando un valore al mio tempo: 1 ora = 15/20 euro. A questo punto se per fare una ricostruzione in gel ci metto 3 ore, dovrei chiedere intorno ai 45/60 euro, magari se sono all’inizio posso fare anche 40.

Un refill mi prende 2 ore quindi 30/40 euro.

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Dare un valore al proprio tempo è la base per proporre prezzi adeguati

Se uso prodotti di alta fascia rimango sui prezzi un po’ più alti, se uso prodotti poco costosi posso abbassare un po’.

Se voglio aggiungere la dry manicure e mi serve un quarto d’ora per farla, se 1 ora = 15/20 euro, un quarto d’ora = 4/5 euro. Quindi aggiungerò 4/5 euro in più per la manicure.

Idem per la nail art.
Posso pensare di includere a priori nel prezzo un paio di Svarowski o un paio di decori velocissimi o un paio di stickers, mentre se già faccio un lavoro più complesso che mi prende 10/15/20 minuti aggiungerò un sovrapprezzo calcolandolo come sopra.

La cliente torna dopo 6 settimane con 2 unghie rotte?
Per ripararne una impiego 10 minuti?
Quindi chiederò i miei 20 minuti in più e riparare due unghie costerà circa 6/7 euro in più da aggiungere al prezzo del refill.
Starà poi a noi decidere se, cosa, quanto omaggiare o scontare alla cliente in base alle varie casistiche.

Ricordati però una cosa importantissima: partendo con dei prezzi stracciati, faremo una grande fatica a giustificare e far digerire gli aumenti di volta in volta.
Partendo con dei prezzi non dico alti, ma che che diano IL GIUSTO VALORE al nostro lavoro, avremo la possibilità di offrire sconti omaggi e promozioni che verranno estremamente graditi dalle clienti (questo ovviamente implica che la nostra formazione sia di buona qualità).

Ci sono poi casi estremi in cui incontriamo campionesse o master di fama internazionale che per fare un set di unghie chiedono fino a 500 euro. E che ci crediate o no, c’è gente che ci va.

Perché non tutti sono in grado di eseguire un set di square perfette extra lunghe con french in struttura e magari qualche nail art complessa.

Quasi nessuno offre quel tipo di servizio, e quei pochi che lo fanno possono permettersi di tenere un certo tipo di tariffa. Anche alcuni servizi come le unghie da sposa possono essere molto remunerativi, a patto sempre di offrire una varietà di servizi notevole.

Pensate anche alle onicofagiche, per cui il materiale d’elezione è sicuramente l’acrilico e che quasi nessuno sa lavorare.

Se voi imparate la tecnica, darete una durata impareggiabile alle unghie delle vostre clienti, guadagnando una fetta di mercato che altri operatori non sanno trattare altrettanto efficientemente.

La parola d’ordine come vedete è DIFFERENZIARSI!

Fate la differenza, in qualità e quantità di servizi offerti e vedrete che uscire dalla guerra dei prezzi sarà assolutamente una missione possibile.

Ci vorrà tempo, esercizio e formazione, ma avrete un ritorno garantito.

Considerazioni e suggerimenti finali

Stabilire le tue tariffe dipende da tutta una serie di cose che vanno tenute in considerazione per stabilire un prezzo onesto ma giusto per evitare di svendere o supervalutare il tuo operato.

  • La professionalità è importante: non eseguire trattamenti o nail art che non hai precedentemente studiato o sperimentato a sufficienza e che non sai ancora fare correttamente: chiedere soldi per esercitarsi non è MAI corretto, gli esperimenti non si fanno pagare!

  • Quando fissi un appuntamento cerca di capire esattamente cosa vuole fare la cliente per poter determinare la tempistica e il costo del servizio. Puoi farti anche mandare una foto delle mani se la cliente viene da te per la prima volta: spesso la cliente non sa cosa serve e chiede un semplice refill quando in realtà c’è bisogno anche di ricostruire qualche unghia;
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Quando prendi un appuntamento cerca di capire esattamente le necessità e richieste della cliente
  • Crea un tuo listino che comprenda tutto e che esponga chiaramente le tue regole. Giralo alla cliente in modo che non ci siano malintesi al momento del conto. Oppure tienilo esposto sulla tua postazione;

  • Mano a mano che aggiungi competenze al tuo bagaglio e offri nuovi servizi e prodotti, abbi cura di aggiornare anche il tuo listino, senza fare dei balzi incredibili di prezzo, ma utilizzando il buonsenso.
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